Misurare le performance SEO nel mondo delle keyword not-provided con SEOmonitor
L’era delle keyword not-provided
Il 23 settembre del 2013 Google annunciò l’inizio di una nuova era per il SEO con l’introduzione dell’uso di SSL e la cifratura dei dati di tutti gli utenti. In altre parole Google dava l’inizio alle keyword not-provided. Le parole chiave non sarebbero state più rese disponibili e questo ha rappresentato un cambiamento epocale nel modo in cui bisognava misurare le performance delle attività SEO da quel giorno in poi.
Una conseguenza di questo cambiamento è stata una modifica sostanziale nella misurazione delle performance SEO, non avendo più dati significativi circa il posizionamento con le parole chiave. Il ranking è di fatto una delle metriche più significative per stabilire le performance di una strategia ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Pur trattandosi di una metrica assai importante, il posizionamento del sito e la visibilità nei motori di ricerca non sono sufficienti per misurare come questa performance incida sui risultati economici.
Come identificare le keyword not-provided e misurare il traffico organico non-brand da motori di ricerca con SEOmonitor
Il traffico organico va suddiviso in due segmenti: Il traffico di brand e tutto il restante. Il traffico di brand è il riconoscimento della popolarità di cui gode l’azienda, mentre il traffico non-brand è il frutto del lavoro svolto per posizionare il sito nei motori di ricerca.
Per misurare e prevedere le performance SEO è necessario misurare il traffico non-brand
SEOmonitor fa esattamente questo. Il software ricostruisce la storia di tutto il traffico delle keyword not-provided, documentando tutte le keyword che hanno generato traffico e conversioni.
Informazioni su SEOmonitor
SEOmonitor è un prodotto nuovo ed innovativo nel campo SEO disegnato per risolvere una delle problematiche più complesse del settore: la misurazione e previsione delle performance SEO. Grazie alla soluzione innovativa al problema delle keyword not-provided e la metodologia di previsione delle performance, SEOmonitor ha vinto il Best Innovation in Software Award dell’edizione 2016 degli European Search Awards.
La soluzione keyword not-provided
La Google Search Console attualmente permette di accedere ad una lista significativa delle keyword, fornendo informazioni anche sulle landing page che hanno generato il traffico. Nelle Analitiche di Google è possibile vedere il traffico generato, suddiviso per landing pages.
Utilizzando le landing pages come elemento comune, SEOmonitor è in grado di integrare i dati delle keyword (i click riportati nella Google Search Console), con le sessioni, il fatturato e le conversioni (Google Analytics).
Una volta individuato il traffico delle keyword not-provided, SEOmonitor ne effettua una segmentazione in traffico brand e non-brand.
Come SEOmonitor aiuta a definire la strategia e le opportunità SEO
Una volta completata la segmentazione del traffico, SEOmonitor effettua la ricerca delle keyword. Non solo razionalizza le keyword identificate, ma le organizza in dei gruppi tematici, automatizzando il processo di organizzazione ed analisi dei dati.
Dall’osservazione e l’analisi delle keyword not-provided, è possibile vedere dati sul posizionamento, valori accurati dei volumi di ricerca, il traffico, la difficoltà SEO, e le opportunità SEO. La difficoltà SEO, è un indicatore della difficoltà prevista per migliorare l’attuale posizionamento, mentre l’opportunità SEO è un indicatore sulla opportunità di generare più traffico organico con il minor sforzo.
È a questo punto, con i dati alla mano, che si può sviluppare una strategia basata sulle keyword esistenti, oppure utilizzando altre keyword frutto di una ricerca continua con SEOmonitor oppure con keyword proprie. Si possono importare le keyword della concorrenza.
Simulazioni realistiche e monitoraggio puntuale di performance
Una volta identificata la strategia delle keyword nell’ambito del proprio segmento di mercato, vanno individuati gli obiettivi. Si possono prefissare gli obiettivi di traffico non-brand attraverso un’altra funzionalità di SEOmonitor, il Business Case Builder. Questo strumento SEO sviluppa una correlazione tra i volumi di ricerca destagionalizzati ed il posizionamento attuale e previsto (quello potenziale) in un dato periodo di tempo. SEOmonitor dimostra di quanto può crescere il volume di traffico, a cui attribuisce un valore economico.
Traduce i numeri, attribuendo loro un valore per capire se lo sforzo che si vuol intraprendere è conveniente oppure no: le visite in più ed i ricavi, i costi dei click per le stesse keyword entrano nell’equazione di fattibilità per stabilire a priori se è opportuno intraprendere l’iniziativa oppure no.
Puoi provare SEOmonitor, senza alcun impegno per 2 mesi per verificarne le funzionalità e come può aiutarti con la segmentazione del traffico brand e non-brand, con l’identificazione delle opportunità SEO su cui concentrare l’attenzione ed il budget.